Il Camoscio nei Sibillini

LA STORIA DELLA REINTRODUZIONE DEL CAMOSCIO D’ABRUZZO NEI SIBILLINI 2011-2002

  • 2011, primavera estate. un anno che continua ad essere sorprendente per i camosci! ben 8 nascite su 8 femmine, e un numero di animali che sale a 27 in natura + 5 in cattività a bolognola, un buon auspicio aspettando gli ulteriori rilasci dell’autunno.
  • Panda d’Oro wwf 2010, votate il progetto Il Camoscio e la Sibilla: entrate nel seguente link http://www.wwf.it/client/premio_panda_oro_2010.aspx e mettete un puntino nel cerchietto nella colonna “Seleziona”, nel cerchietto sulla riga del “Il Camoscio e la Sibilla”, infine scorrette la pagina verso il basso, inserite i vostri dati e clikkate sul pulsante arancione “Invia il tuo voto”. tutti i neo-camosci sibillinici ve ne saranno molto grati 😉
  • 2010, Settembre – continuano i rilasci! con un nuovo Life, con capofila il Parco Nazionale della Maiella, iniziano un nuovo periodo di rilasci, questa volta, fatto importantissimo, con i primi individui provenienti dall’a.f. di Bolognola (mc). vengono rilasciati 1 maschio e 1 femmina da Bolognola e 1 maschio e 1 femmina dall’Area f. della Maiella (Lama dei Peligni). numero totale di individui: 18 in natura + 6 a.f. = 24 animali
  • 2010, giugno – OTTIMA SOPRESA! nel periodo delle nascite! su 6 femmine in natura ben 5 partoriscono! anche se poi il cucciolo della femmina ansiana muore, 4 cuccioli sopravvivono portando così in natura a una popolazione di  15 animali (23 con quelli dell’a.f.), suddivisa in 6 femmine adulte, 3 maschi adulti, 2 giovani-yearling, e 4 cuccioli-kid;
  • 2010, Maggio, continuano gli ottimi risultati dell’Area Faunistica (a.f.) di Bolognola (Mc), nascono anche quest’anno 2 cuccioli, portando a 8 il numero di individui all’interno dell’area, buon presupposto per rendere oramai l’area utile ai rilasci in natura o alla scambio con altre aree faunistiche, per mantenere basso il livello di consanguinità, così la popolazione totale che vive nei Siblllini a.f. + libertà sale a 19 esemplari;
  • 2010, Inverno – fra l’autunno e l’inverno putroppo muoiono 2 degli individui rilasciati nel 2009, facendo scendere la popolazione in natura a 11 individui (17 con quelli dell’a.f.);
  • 2009, Ottobre – vengono rilasciati altri 4 camosci nella località Forcella del Bove, questa volta catturati soltanto dalle Aree faunistiche rispettivamente della Maiella (2 Lama dei Peligni) e del Gran Sasso (2 Farindola), i camosci in natura così salgono a 13 che insieme ai 6 dell’Area Faunistica di Bolognola fanno diventare 19 gli animali presenti sui Sibillini;

  • 2009, Giugno – SECONDO GRANDE EVENTO! Nascono i primi 2 cuccioli in natura! Notizia straordinaria e per niente scontata visto appena le 5 femmine presenti in natura e appena 2 maschi portando così a 9 gli individui in natura che sommati ai 6 nel recinto portano già ad un totale di 15 camosci presenti sui Sibillini (TOTALE = 15);
  • 2009, Maggio – c’è la terza nascita di camosci nell’Area Faunistica di Bolognola, e questa volta addirittura di 2 cuccioli, evento che sottolinea ancor di più l’idoneità dei Monti Sibillini per questa specie (nel RECINTO così salgono a 6 il numero di animali = 1 maschio + 2 femmina + 3 cuccioli);
  • 2008, Autunno-Inverno – purtroppo (ma come è anche normale che sia per la natura) un individuo maschio di camoscio in natura viene ritrovato morto (fonte AIGAE, Riccardo Schiavo) (in NATURA: 7 = 5 femmine + 2 maschi; nel RECINTO: 4 = 1 maschio + 1 femmina + 2 cuccioli);
  • 2008, Settembre/Ottobre – IL GRANDE EVENTO! finalmente vennero ritentate le catture in Val di Rose nel Parco d’Abruzzo, questa volta con esito estremamente positivo (9 individui catturati e 1 solo deceduto). In questo modo i primi 8 animali (5 femmine + 3 maschi) vennero liberati in natura sui Monti Sibillini, nel crinale a sud della cima Monte Bove Nord;
  • 2008, Primavera – c’è la seconda nascita di un camoscio nell’Area Faunistica di Bolognola, evento che sottolinea l’idoneità dei Monti Sibillini per questa specie (nell’Area così salgono a 3 il numero di animali = 1 maschio + 1 femmina + 2 cuccioli);
  • 2007, Primavera – c’è la prima nascita di un camoscio nell’Area Faunistica di Bolognola (nell’Area così salgono a 3 il numero di animali = 1 maschio + 1 femmina + 1 cucciolo);

  • 2006, Autunno – venne svolto un primo tentativo di cattura di camosci in natura nella Val di Rose, nel Parco d’Abruzzo, ma dopo aver catturato 3-5 animali ne morirono sicuramente almeno 2 e si decise di rilasciare il resto dei catturati e rinviare le catture a data da destinarsi per studiare le cause dell’insuccesso;
  • 2006, Primavera – i primi 2 individui (un maschio e una femmina) di camoscio provenienti dall’Area faunistica di Lama dei Peligni sulla Maiella furono rilasciati nell’Area Faunistica di Bolognola (Mc) sui Sibillini;
  • 2002 – tutto iniziò (già prima erano stati fatti dei studi a riguardo) con un progetto Life2002 finanziato dall’unione europea che dopo aver studiato l’idoneità ambientale dei Sibillini per il Camoscio d’Abruzzo, attivò le prime iniziative perla sua reintroduzione quali innanzitutto la costruzione di un’Area Faunistica sopra l’abitato di Bolognola

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