25 Giugno 2025. Comunicato Stampa Ufficiale del Comune di Ussita. Un’opera concepita per offrire agli appassionati una fruizione della montagna più sicura, inclusiva ed ordinata, e soprattutto in tutte le stagioni.
Nei giorni scorsi è avvenuta infatti la consegna parziale dei lavori di smantellamento delle due seggiovie “Selvapiana” e “Cornaccione”, a servizio del settore del Canalone e della biposto “Ginepro” a servizio del settore Saliere.
I lavori fanno parte di un più ampio progetto di riqualificazione che ha come basi fondanti quattro asset principali:
Qualità (strutture efficienti e con qualità estetica per attirare il turismo)
Ripristino Paesaggistico e Ambientale (verranno rimossi impianti e ripristinato lo stato precedente)
Inclusione (la nuova struttura sarà fruibile anche per chi ha difficoltà di deambulazione ed è obbligato ad utilizzare sedie a rotelle)
Educazione Ambientale (il gestore e il comune si impegneranno in una intensiva campagna di educazione ambientale indirizzata agli escursionisti)
Questo traguardo è il risultato di un complesso iter progettuale svolto in concertazione con tutti gli enti interessati, quelli di tutela del territorio i primis, con l’obiettivo di realizzare un’infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’economia locale e, al contempo, fortemente migliorativa in termini d’impatto ambientale rispetto alla situazione preesistente. L’intervento complessivo consiste nell’eliminazione della quasi totalità delle vecchie installazioni dismesse, compresa la vecchia funivia che attraversa la Val di Bove. Queste strutture impattanti e visibili anche da grandi distanze, oltre che in stato di degrado, saranno rimpiazzate con un unico impianto di arroccamento inserito nel paesaggio secondo le più moderne soluzioni progettuali, concepito per favorire la destagionalizzazione e la fruizione da parte degli utenti senza barriere architettoniche. La scelta ricaduta sulla cabinovia è stata dettata soprattutto dalle esigenze di destagionalizzazione ed inclusività, con un impianto opportunamente dimensionato per una pressione sostenibile sull’area servita.
L’utenza target che potrà usufruire, molto più ampia rispetto alla categoria degli sciatori (che interessa un periodo ristretto, nonostante la conca del Canalone sia propensa a conservare a lungo la neve caduta), sarà inoltre sensibilizzata mediante campagne di educazione ambientale già definite in sede di Valutazione di impatto ambientale per permettere di godere del panorama unico offerto dal Monte Bove o trattenersi per passare una giornata in un ambiente naturale di pregio.
L’avvio dei lavori comporterà necessariamente un temporaneo impatto paesaggistico, inevitabile, vista la mole di vecchio materiale da smantellare, e per poter procedere alla ricostruzione secondo i criteri condivisi in fase progettuale, ma il risultato andrà valutato a lavori compiuti e ripristini ultimati.
Nell’interesse collettivo si auspica che, dal momento dell’apertura dei cantieri, i lavori proseguano spediti senza interruzioni, al fine di giungere più rapidamente possibile alla fase dei rispristini ambientali già programmati così da restituire finalmente alla collettività un’area di assoluto pregio naturalistico, completamente riqualificata rispetto al degrado nel quale versava.
Il Sindaco Silvia Bernardini