IL LAGO DI PILATO NON DIVENTA ROSSO!

“Il Lago di Pilato non diventa Rosso: sfatiamo una leggenda metropolitana, o almeno se lo diventava in passato, sicuramente non per i troppi chirocefali”.

Queste le parole del Biologo Simone Gatto. Visto il servizio andato in onda sul TGR-Marche oggi 17 Novembre e tanti altri servizi RAI e tv, Dr. Simone Gatto del Camoscio dei Sibillini, Biologo iscritto all’Ordine Nazionale nonché Dottore di Ricerca, ci tiene a sfatare una “leggenda metropolitana” che ha sentito dire in questa trasmissione da un giornalista e poi (stranamente) confermata da un Biologo lì presente. 

“Il Lago di Pilato – spiega – non diventa rosso sicuramente da molti anni, e se lo diventava in passato non era assolutamente per colpa dei troppi (microscopici) Chirocefali del Marchesoni (fra l’altro di color arancione), ma era probabilmente dovuto alla presenza di un’alga (in particolar modo della euglena sanguinea o specie simili) che eutrofizzandosi per colpa del apporto organico che in passato c’era a causa dell’accesso degli ovini e del bestiame al Lago, si colorava di rosso”.

“Questo fenomeno è presente ancora oggi – continua Gatto – in alcuni laghi dei Sibillini come i Pantani di Accumoli e il laghetto per il bestiame del Pian Perduto, dove Professore dell’Università di Camerino, come Orsomando, ha fatto studi e pubblicazioni che invitiamo a leggere e contattare a tutti i giornalisti locali e non solo, per non tenere viva questa “leggenda metropolitana” del Lago di Pilato che si tinge di rosso a causa dei troppi Chirocefali del Marchesoni (fra l’altro Marchesoni, era proprio un Professore dell’Università di Camerino che ha scoperto questo piccolo animale)”.

Lago di Pilato - Giugno
Laghetto Rosso di Pian Perduto
Chirocefalo del marchesoni
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