Per la formazione e colmamento (riempimento del Lago con la caratteristica forma ad occhiali) sono fondamentali le nevicate oltre i 2000 metri ad Aprile e Maggio. Le nevicate oltre i 2000 metri ad Aprile e Maggio nei Sibillini, almeno fino a pochi anni fa erano un fenomeno frequente e abbondante e riempivano la conca glaciale del Lago di Pilato con tanta neve fresca e pronta a sciogliersi e riempire per ruscellamento sopra i nevai il Lago.
Coma si arriva al Lago di Pilato?
Ci si arriva solo a piedi, dopo escursioni impegnative e faticose e in base al tracciato anche con tratti pericolosi ed esposti. I percorsi principali e più battuti sono 3:
- Forca di Presta /Zilioli . Il più breve ma con maggiore dislivello e tratti anche esposti e pericolosi (fate attenzione al tratto denominato “le roccette”;
- da Foce di Montemonaco. Il più lungo forse, ma il più sicuro e senza pericoli oggettivi tranne che per il breve tratto delle Svolte;
- Da Castelluccio di Norcia (Fonte di San Lorenzo). Anche questo molto lungo e con tratti esposti dopo Forca Viola.
Prima di intraprendere un’escursione al Lago di Pilato assicuratevi che il meteo sia completamente sereno e senza nubi basse o temporali tutto il giorno, assicuratevi di avere buoni doti di orientamento e di sopportazione della fatica fisica, portatevi dietro anche 2 litri d’acqua (non ci sono fonti durante i percorsi, sopratutto negli ultimi km – “Fonte Matta” non è sempre attiva).
NORME DI COMPORTAMENTO AL LAGO E LUNGO IL PERCORSO PER RAGGIUNGERLO.
- Non abbandonare mai il sentiero.
- I cani sono vietati anche al guinzaglio.
- Non raccogliere fiori e piante.
- Non infastidire la fauna che si incontra (camosci, vipere, uccelli).
- Non toccare l’acqua del lago (non berla, non lavarsi le mani o altre parti del corpo, non nuotarci!).
- Non avvicinarsi alle sponde del Lago, sopratutto quando questo è ridotto o in fase di prosciugamento (Luglio-Ottobre).
- Non urlare, durante il percorso e sulle sponde del Lago.